Le giravolte del tempo
La crepa nel muro
invece di farmi paura
mi ha fatto pensare
a mille formiche
in fila che vanno
fin dentro le case
per avere qualcosa
per potersi sfamare.
Il tuo grido che mi cercava
affogava invece
nella disperazione
di una colazione
che non c’è stata.
Dopo avermi atteso
appena due ore,
un tempo infinito
per chi come te
ha il prurito
di correre sempre
a destra e a sinistra.
Son rimasto a sognare
per trovare un trapezio.
Le giravolte di un tempo
son purtroppo franate
per non aver saputo
trovarne l’altezza.
La giometria
non era il mio forte,
ma la vita mi chiede
un sorriso di gioia
che una capriola soltanto
potrebbe fornirmi
mentre corro
a riprendermi il tempo
di quando distratto
ho sprecato un contratto
per venirti a cercare
nella foto di gruppo
fra i volti stravolti
o già andati.
Quando è grande la crepa
che ogni formica
non vedo tornare.
Forse son rimasto a sognare
nel sogno che ho fatto
che mi ha distratto
che non so più se sogno
o son vivo o son matto.
Ostia Lido 19/02/2012 ore 17,00
Inserita nella raccolta
"L'EQUILIBRISTA...poesie del quotidiano"
iniziata
il 13/09/2011
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