Il Livorno è la bestia nera della Juve Stabia di questo campionato ma lo fu
anche dello Stabia. al quale concesse solamente un punto nel campionato disputato nel 1951/1952.
Chi sperava di cancellare il 3 – 0 dell’andata ha dovuto
subire anche l’amaro della sconfitta casalinga che costringe ancora una volta a fari
i conti della serva che consigliano di raggranellare quanti più punti è possibile per restare di sicuro in serie B.
Cmare di Stabia - Menti - Curva Sud |
Le squadre che stanno più avanti sono squadre che ci stanno
provando da anni con i dovuti aggiustamenti e con le amarezze che hanno già
portato a casa. Il pareggio col Brescia a questo punto è veramente prezioso in
quanto negli ultimi incontri la vittoria è stata quasi sempre a portata di mano, ma, strada
facendo, l’abbiamo persa già diverse volte.
L’1 – 2 di ieri, se considerata la giusta misura dell’avversario, poteva permetterci un altro pareggio, ma niente di più. La considerazione di apertura resta tale quando un avversario
acquista dimensioni psicologiche insormontabili. Il dato storico conferma
soltanto un risultato che si è ripetuto, nient’altro. Ognuno ragioni poi con la
propria testa e lasci stare i corsi e i ricorsi in quanto la storia del passato
non coincide con quella di oggi che ha visto solamente ripetersi un risultato.
La segnatura di Caserta all’11 faceva ben sperare, ma la risposta degli ospiti non
si è fatta attendere e il pareggio è arrivato al 19′ con Paulinho ribadito al 21′ con Dionisi nonostante le assenze di alcuni
titolari.
Poteva essere anche più
consistente il risultato se l’arbitro non avesse annullato per un presunto
fuori gioco la terza rete realizzata dagli ospiti.
La differenza fra le due squadre
è consistita nella maggiore determinazione e concentrazione degli ospiti mentre i padroni
di casa, pur essendo reattivi, hanno saputo solamente sprecare la propria in più di un’occasione.
Il tabellino
Juve Stabia
(4-4-2): Seculin; Baldanzeddu, Molinari, Maury, Di Cuonzo; Erpen (dal 18′s.t.
Ceccarelli), Caserta (dall’8′s.t. Scozzarella), Mezzavilla,
Raimondi; Danilevicius (dal 18′s.t. Beretta), Sau. A disposizione:
Cascella, Davi, Ceppelletti, Falcinelli. All. Braglia
Livorno
(4-4-2) Bardi; Salviato, Sini, Bernardini, Lamburghi; Siligardi (dal
9′s.t. Meola), Luci, Belingheri, Bigazzi; Dionisi (dal 21′s.t. Rampi), Paulinho
(dal 37′s.t. Bernacci). A diposizione: Mazzoni, Barone, Filkor, Remedi. All. Madonna
Note
Ammoniti: Caserta, Belingheri, Luci, Salviato
Espulsi: Al 7′
Sini per gioco scorretto e al 8′ Barone (dalla panchina) per proteste
Reti: Al 12′
Caserta, Al 19′ Paulinho, Al 21′ Dionisi
Arbitro: Cervellera di
Taranto
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