Nessuna trepidante agonia
La casa che nasconde, ma non ruba
mi mette in ansia
quando non trovo più la mia
pazienza.
Sarà il disordine, ma no
è la follia dell’ordine
per allungare il braccio e
ritrovarti
senza l’impazienza di una volta
quando era bello scovarti
nell’angolo più ascoso della
casa.
Che poi quant’è una casa ?
Eppure cercavo per trovarti,
ma con quest’ordine
che anche l’ombra arriva alla
stess’ora
per ogni oggetto che sta al posto
suo
il non trovarti è come una
bestemmia,
lo smarrimento dell’età adulta
che ti multa per ogni cosa
quando ti smarrisci
o non capisci ch’è meglio
accantonare quel discorso
che poi non t’interessa.
Ma poi cos’è la pressa ?
Per me che ho pazienza
è un attimo di testa che non
regge.
Se poi la legge pretende anche
questo
quando ti amo spero che tu sia
ancora per qualc’ora
ancora mia, tiepida sostanza del
mio essere
e companatico alla melodia
che sai infondermi
senza rincorrere nessuna
trepidante agonia.
Gioacchino Ruocco
Ostia Lido 20/02/2012 ore
11,30
Inserita nella raccolta "L'EQUILIBRISTA...poesie
del quotidiano"
iniziata il 13/09/2011
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