Esimio
sig. Gioacchino, nel mentre vi ringrazio di avermi contattato, mi affretto a rispondere al vs. quesito
relativo all’espressione lentía ‘e stommaco espressione remota
e desueta che nel linguaggio della città bassa e di taluna provincia costiera
,nella sua piú corretta e
completa morfologia: lentíatura ‘e stommaco valse crepa,
fagliatura, fenditura, fessura, incrinatura, spaccatura di stomaco nel
senso di avvisaglia di fame e fu infatti usata allorché avvicinandosi l’ora
canonica del desinare si provava nello stomaco una languidezza,
un vuoto tali da esser costretti a
dover súbito mettere in bocca qualcosa. Il termine lentíatura donde il ridotto lentía come da voi ricordato, è un deverbale di lentiarse= spaccarsi, fendere che a sua
volta è una forma frequentativa del
lat. lentare!
Spero
d’aver chiarito a modo quanto mi avete chiesto.Attendo riscontro.Vi stringo la
mano; bbona salute e ca 'o Signore onnipotente nce perdunasse e benedicesse a
tutte quante!
Vostro
Raffaele Bracale
Napoli - Reame 2 Sicilie
tel. 081263407
Vostro
Raffaele Bracale
Napoli - Reame 2 Sicilie
tel. 081263407
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