Cristian Izzo nasce a Castellammare di Stabia
il 21 agosto del 1990. Fin da piccolissimo si appassiona al teatro: debutta,
infatti, a solo 5 anni e mezzo nel ruolo di Peppeniello, in "Miseria e
nobiltà!", con una compagnia dilettantistica del posto. Da quel momento in
poi, si dedica allo studio del teatro in qualsiasi modo gli sia possibile, non
avendo la famiglia la possibilità economica per iscriverlo a una scuola di
teatro: a 13 anni vince il premio "Pittura fresca" come migliore
attore, under 14 ed eccezionalmente under 18, affacciandosi nel mondo dei professionisti,
cominciando a lavorare come tecnico, macchinista e suggeritore per importanti
compagnie italiane: Paolo Ferrari, Valeria Valeri, Paolo Poli e tanti altri. A
18 anni, nel 2008/2009 debutta come attore, con Armando Pugliese in
"Padroni di barche" di Raffaele Viviani e comincia la sua attività di
attore professionista. Nel 2010 prende parte a "Napoli appezzi" di
Ernesto Lama; nel 2011, in
"Napoli chi resta e chi parte" di Viviani e "Il giudizio
universale" di Cesare Zavattini, entrambi per la regia di Pugliese. Nel
2011 comincia anche la sua attività di autore, portando in scena "Fantasmi
vivi e morti" due atti unici. Nel 2012, porta in scena altri due nuovi
testi: "Non è il solito recital" e, soprattutto, "Ultima
fermata: chi è di scena?", che porta al "Théâtre de poche" di
Napoli e riscuote un inatteso successo, insieme a grandi consensi di critica.
Nel 2013, collabora con la Federico II di Napoli, portando a termine il
progetto/spettacolo "Europeans", sulla storia del teatro napoletano
prima ed europeo poi, e riceve l'attestato ad honorem, dal "Centro
Universitario Europeo per i Beni Culturali", sia in Italia che in Francia.
Si dedica anche al teatro circo, prendendo parte a "Lui chi è?" e
"LXLM" due produzioni che girano l'Italia, con la regia di Giovanni Savino,
e al teatro di figura: prende parte a varie produzioni del Centro di teatro di
figura "Compagnia degli sbuffi": "Immaginifico Totò", con
la regia di Fioravante Rea; "Mangiafrittelle" e "Arbeit Macht
Frei", per la regia di Aldo de Martino. Nel 2014, entra nel cast de
"il coro negato" un omaggio al poeta Antonio Neiwiller a vent'anni
dalla scomparsa, diretto da Sandro Dionisio e si dedica all'allestimento del
suo nuovo testo, "Sala operatoria", che vede protagonista Massimo
Masiello e che andrà in scena il prossimo Marzo, a Napoli.
Blog di cronaca, riflessioni, storia, attualità, arte, avvenimenti, personaggi dentro e fuori del territorio e del tempo di questa città che si dice fondata da Ercole, distrutta dal Vesuvio e rinata senza conseguire quel successo che da secoli meriterebbe per le innumerevolo sorgenti curative e non che danno acqua e refrigerio alla città e a quelli che le attingono.......
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