FORTE
INTERESSE DEI CINESI PER LE TERME DI STABIA
Una
delegazione di imprenditori cinesi, guidata da Autorità di Governo (Centrale e
locali) della Repubblica popolare cinese, è giunta nei giorni scorsi in Italia
per uno scambio di informazioni sul sistema turistico italiano. E termale in
particolare. L’Italia, per il numero e la qualità delle sue Terme, è vista come
un modello da cui importare now how per sviluppare anche in Cina il cosiddetto
“Turismo della Salute”.
E
in quest’ottica, i cinesi sono pronti a rilevare quote o interi pacchetti
azionari delle società, pubbliche o private, che gestiscono i nostri Centri
termali. Un’iniezione di liquidità che rappresenterebbe per molte aziende
italiane, soprattutto quelle più in difficoltà come le terme di Stabia.una
provvidenziale boccata d’ossigeno. Un’occasione che gli stessi Enti locali più
direttamente coinvolti nel settore termale, non vogliono e non possono
lasciarsi sfuggire.
Mentre l’assise di Palazzo Farnese dà in aula il via libera alla costituzione
della commissione consiliare speciale sulle Terme di Stabia, un
gruppo di imprenditori cinesi, fa vista agli uffici della Sint. . Bocche
cucite, da parte dei vertici della Sint, sull’incontro svoltosi
ieri tra la rappresentanza cinese e il presidente Biagio Vanacore.
E , invece, il
sindaco Nicola Cuomo a confermare l’incontro: “Alcuni imprenditori cinesi – ha spiegato il primo
cittadino- hanno voluto incontrare il presidente della Sint per vedere il
complesso termale”. E’ presto per dire se il sol d’Oriente inizierà a battere
sulle 28 sorgenti stabiesi. Per ora c’è il complesso termale da
mandare avanti. Indiscrezioni di palazzo confermano però l’interesse da parte
anche di altri imprenditori alla partecipazione e alla gestione
delle Terme di Stabia. Senza bando che indichi i criteri di privatizzazione,
comunque, nessun imprenditore italiano o straniero che sia può da ora
considerare <affare fatto le Terme di Stabia. Stabilimento che da qualche
giorno ha riaperto i battenti per l’erogazione delle prestazioni , frutto delle
convenzioni, con l’Asl.
Nessun commento:
Posta un commento