Insulti alla Corte, Berlusconi rischia l'incriminazione
Durante la sua deposizione al processo Lavitola l'ex cavaliere ha definito la magistratura "irresponsabile"
La Procura di Napoli deciderà lunedì eventuali iniziative per le frasi contro la magistratura pronunciate ieri in aula da Berlusconi, al termine della sua testimonianza al processo Lavitola. L'ex premier aveva definito la magistratura "irresponsabile". A quanto si è appreso i magistrati valuteranno l'ipotesi dell'avvio di un procedimento per il reato di oltraggio a magistrato in udienza.
Il procuratore Giovanni Colangelo, e i pm Vincenzo Piscitelli e Henry John Woodcock, esamineranno il verbale dell'udienza - la cui trascrizione sarà disponibile a inizio settimana - e prenderanno in considerazione anche l'eventuale trasmissione del verbale al Tribunale di Sorveglianza di Milano, che nel concedere all'ex premier il benefico dell'affidamento in prova ai servizi sociali aveva fissato alcune prescrizioni tra cui quella di evitare dichiarazioni
offensive nei confronti dell'ordine giudiziario.
Berlusconi ieri in aula, rivolgendosi al presidente della sesta sezione del Tribunale Giovanna Ceppaluni, aveva detto: "La magistratura è incontrollata, incontrollabile, irresponsabile e ha l'impunità piena".
Il procuratore Giovanni Colangelo, e i pm Vincenzo Piscitelli e Henry John Woodcock, esamineranno il verbale dell'udienza - la cui trascrizione sarà disponibile a inizio settimana - e prenderanno in considerazione anche l'eventuale trasmissione del verbale al Tribunale di Sorveglianza di Milano, che nel concedere all'ex premier il benefico dell'affidamento in prova ai servizi sociali aveva fissato alcune prescrizioni tra cui quella di evitare dichiarazioni
Berlusconi ieri in aula, rivolgendosi al presidente della sesta sezione del Tribunale Giovanna Ceppaluni, aveva detto: "La magistratura è incontrollata, incontrollabile, irresponsabile e ha l'impunità piena".