Castellammare di Stabia:colpito da un fulmine Ora è in coma al San Leonardo
Un turista francese di 14 anni è in coma per essere stato colpito da un fulmine mentre era in gita con i familiari a quota mille sul Vesuvio. Il ragazzo, sordomuto, non avrebbe compreso l’invito a chiudere gli ombrelli rivolto ai partecipanti all’escursione nel momento in cui si è scatenata la tempesta.
Rafael F. si trovava con la madre e la sorellina più piccola. Il suo ombrello aperto avrebbe attratto il fulmine che lo ha fatto stramazzare al suolo privo di coscienza. Trasportato con il 118 all’ospedale più vicino di Torre del Greco, è stato poi trasferito al San Leonardo di Castellammare di Stabia, ricoverato nel reparto di Rianimazione. Il primo referto medico parla di lesioni da folgorazione naturale.
«Il ragazzo è in coma e la prognosi è riservata – spiega Angelo De Nicola, direttore del reparto di rianimazione dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, dov’è ricoverato il ragazzo – Rafael è stato colpito da un fulmine all’altezza della cintura e al piede destro. L’attività cardiaca è ripresa subito, ma non riesce a respirare autonomamente. È intubato e aiutato da un ventilatore artificiale. Il ragazzo è di buona salute e per questo siamo cautamente ottimisti che possa superare lo shock». In ospedale si sono recati i carabinieri per appurare i fatti nella loro interezza. (ANSA)
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Ragazzo francese colpito da un fulmine sul Vesuvio in coma al San Leonardo di Castellammare di Stabia
Il quattordicenne francese R. F. colpito da un fulmine nel pomeriggio di oggi (19 giugno 2014) mentre si trovava in gita sul Vesuvio con la madre e la sorellina, è stato ricoverato d’urgenza presso il reparto di rianimazione diretto dal dottor Aniello De Nicola dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia poco dopo le ore 16.00.
Il ragazzo sordomuto, è in coma, intubato e collegato a ventilatore. L’equipe della rianimazione della struttura ospedaliera stabiese sta prestando allo sfortunato giovane tutte le cure del caso: supporto cardiologico e respiratorio.
Al momento la prognosi resta riservata.
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