La propria verità….
Se uno non racconta la propria
verità
è inutile prendere la penna in
mano
o mettersi alla tastiera di un
computer
per riempire qualche pagina
di inutili sproloqui.
L’appartenenza politica
é una presunzione di legittimità
che inficia da subito
qualsiasi esternazione
qualsiasi vocazione
ad iniziare da quella di amare
il prossimo tuo come te stesso
quando gli altri pensando che sei
fesso
ti mettono sotto come un
galoppino.
Mi sveglio al mattino,
quando riesco ad avere un sonno
tranquillo
senza sogni che ritornano
dandomi l’affanno,
procurandomi crampi nelle gambe
che non mi fanno dormire
con le idee chiare
di fare prima il mio dovere
per dimostrare che quello che dico
è vero prima di tutto per me.
Voglio spiegare agli altri quali
sono i ruoli
della nostra esistenza
senza profanare i loro
adoperando le parole
con il peso
di quello che valgono
anche se raccontano pretese
che sembrano assurde, impossibili.
Vorrei mettere in gioco
la mia onestà intellettuale
senza strafare per sentirmi santo.
Non ho mia negato
una contravvenzione a nessuno
in presenza di irregolarità e di illegittimità
per onorare la sacralità della
vita
e darne significato a chi non lo
ricorda.
Gioacchino Ruocco
Ostia Lido 10.12.019
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