I pastori del mio presepe
sono i dubbi
che ancora
mi tengono vivo.
Quando finiranno
salirò sul monte
anch’io
senza pensare ad altro
che al bene di tutti
compreso il mio
per togliere
da questo mondo il male
che ci fa dannare
per non odiare
chi mi è difronte
avversario
o diverso
e il viatico
di una risorgenza,
la consolazione
all’astinenza del sapere
che ha sempre sperato
nel piacere del capire…
Gioacchino Ruocco
15.12.019 Ostia Lido
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