Il problema è la narrazione, spesso distorta o di parte...
Premetto: l'idea dei falò nei quartieri mi piace, danno una sensazione di festa in tutta la città e l'equazione rioni-camorra è sbagliata, in molti contesti.
I falò nei rioni in presenza di un'ordinanza che li vieta sono illegali. Non è che qualcuno li vuole definire "illegali". Sono illegali. E una legge può piacere o meno, ma va rispettata. Sempre.
I falò nei rioni in presenza di un'ordinanza che li vieta sono illegali. Non è che qualcuno li vuole definire "illegali". Sono illegali. E una legge può piacere o meno, ma va rispettata. Sempre.
Veniamo alla questione. Sento tanti parlare di regolamentare i falò nei rioni. Benissimo. Peccato che nessuno dica che in molti quartieri di Castellammare sarebbe impossibile. Il problema non è che un sindaco lo voglia o meno, oggi c'è Cimmino, domani ce ne sarà un altro. Questo a prescindere dall'evento organizzato sull'arenile quest'anno, che oggettivamente non è stato all'altezza.
Il punto è la legge: su quella un'amministrazione comunale può poco o nulla. Dopo la tragedia di piazza San Carlo a Torino, c'è stata una stretta in termini di sicurezza nell'organizzazione di eventi, che rende pressoché impossibile - in molti contesti - garantire lo svolgimento di un evento di tale portata. Andate a leggervi la legge se non la conoscete, senza fare paragoni stupidi con altre realtà, dove non vengono organizzati circa venti eventi - tutti con una previsione di affluenza di centinaia se non migliaia di persone - nella stessa sera. Il paradosso, regolamentando i falò nei rioni, è che in alcuni quartieri si potrebbero fare e in altri no. A quel punto come si spiegherebbe ai residenti di alcuni rioni che loro non possono, mentre altri sì, perché non sono garantite le condizioni minime di sicurezza? A quel punto, volendo fare i populisti, ci lamenteremmo delle disparità di trattamento?
Oh, se invece fossimo pronti a una cosa del genere, tanto di guadagnato, ma se approfondiste bene la legge forse vi rendereste conto che paradossalmente proprio le feste "migliori" sarebbero quelle penalizzate.
Il punto è la legge: su quella un'amministrazione comunale può poco o nulla. Dopo la tragedia di piazza San Carlo a Torino, c'è stata una stretta in termini di sicurezza nell'organizzazione di eventi, che rende pressoché impossibile - in molti contesti - garantire lo svolgimento di un evento di tale portata. Andate a leggervi la legge se non la conoscete, senza fare paragoni stupidi con altre realtà, dove non vengono organizzati circa venti eventi - tutti con una previsione di affluenza di centinaia se non migliaia di persone - nella stessa sera. Il paradosso, regolamentando i falò nei rioni, è che in alcuni quartieri si potrebbero fare e in altri no. A quel punto come si spiegherebbe ai residenti di alcuni rioni che loro non possono, mentre altri sì, perché non sono garantite le condizioni minime di sicurezza? A quel punto, volendo fare i populisti, ci lamenteremmo delle disparità di trattamento?
Oh, se invece fossimo pronti a una cosa del genere, tanto di guadagnato, ma se approfondiste bene la legge forse vi rendereste conto che paradossalmente proprio le feste "migliori" sarebbero quelle penalizzate.
Alternativa valida, invece, potrebbe essere quella di realizzare il palio dei fuochi sull'arenile, permettendo a tutti i rioni di allestire la propria pira di legno. Modesto parere, eh 😉
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