lunedì 12 settembre 2016

L'archivio di Giuseppe Plaitano ha ottenuto il riconoscimento del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.

lunedì 12 settembre 2016 - Aggiornato alle 23:26

Cronaca

Castellammare - Antiche Terme, presto in stampa la brochure ideata da Plaitano. «Realizzeremo anche una mostra di foto tratte dal mio archivio»

L'archivio di Giuseppe Plaitano ha ottenuto il riconoscimento del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. «A dicembre l'artista stabiese Umberto Cesino esporrà le sue opere ispirate alle mie foto».

di Mauro De Riso

   Le Terme Stabiane negli anni '20 - Foto tratta dall'archivio di Giuseppe Plaitano
Il suo archivio di foto e documenti d'epoca su Castellammare ha ottenuto il riconoscimento del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per l'interesse storico di assoluta rilevanza associato alla collezione. Giuseppe Plaitano, 59enne dipendente Asl, è il proprietario di una raccolta unica nel suo genere, una straordinaria rassegna di momenti topici della storia della città delle acque radunati a partire dagli anni '80, quando il desiderio di reperire le antiche foto di famiglia lo ha condotto alla ricerca di tanti pezzi unici, scatti di una Castellammare che non c'è più ma che rivive attraverso il suo archivio storico. I pescatori che tirano le reti sull'arenile, gli operai della Fincantieri al lavoro per la costruzione dell'Amerigo Vespucci, il tram di passaggio a Piazza Ferrovia, la statua di San Catello che entra nel cantiere, la villa comunale come appariva negli anni '30, un autografo di Raffaele Viviani sono solo alcune tra le numerose istantanee appartenenti alla prestigiosa collezione di Plaitano. «Ma la mia raccolta comprende anche testi d'epoca, libri, diapositive e documenti del XIX secolo - ha sottolineato Plaitano -. A volte mi sorprendo ancora per la vastità dell'archivio. I funzionari della Soprintendenza hanno trascorso una giornata intera a casa mia per analizzarne i contenuti e non sono neppure riuscito a mostrare loro tutto il materiale che possiedo. Ma i miei progetti per il prossimo futuro sono già in atto».

Plaitano rappresenta un emblema dell'orgoglio di appartenenza ad una città spesso svilita negli ultimi anni da un inesorabile degrado e ha curato di recente, su richiesta del sindaco Antonio Pannullo e in collaborazione con la "Logos" di Franco Boccia, la brochure informativa che sarà distribuita all'ingresso delle Antiche Terme. «Si tratta di un opuscolo di 16 pagine che presto andrà in stampa - ha spiegato Plaitano -.
Conterrà una serie di spunti interessanti per chiunque si rechi a visitare le Terme, a partire dalla storia delle fonti ex Vanacore e dalla descrizione delle proprietà terapeutiche delle nostre acque, sfruttando anche alcuni stralci tratti dai testi del XIX secolo relativi alle analisi effettuate sulle acque stabiesi. Avremo alcuni spunti relativi al Padiglione Moresco, realizzato nel 1893 ad opera dell’ingegnere Enrico Filosa e abbattuto nel 1956. Ci sarà anche una poesia di Don Gaetano Amato, il quale ebbe una miracolosa guarigione grazie alle cure termali effettuate a Castellammare e decise di dedicare alcuni versi alle nostre fonti salutari. La brochure prevede pure la presenza di una serie di immagini emblematiche, tra cui una bottiglia in vetro di due secoli fa, appartenente alla mia collezione e recante il marchio a fuoco del Comune con lo stemma civico delle acque minerali di Castellammare. In collaborazione col sindaco, abbiamo anche ipotizzato la traduzione dell'opuscolo in quattro lingue differenti per accogliere nel modo migliore i turisti stranieri e posso anche anticipare di aver garantito il mio contributo per una mostra fotografica all'interno delle Terme che sarà a disposizione anche delle scuole per le visite guidate».

Ma non è tutto. Plaitano ha in serbo una sorpresa per fine anno. «Sto realizzando con l'artista stabiese Umberto Cesino un progetto atto a dare colore alle mie foto all'interno di una mostra che sarà allestita con ogni probabilità all'inizio del mese di dicembre. Cesino realizzerà un'interpretazione pittorica delle foto tratte dal mio archivio, arricchendole con il suo estro. Faremo in modo che la mostra possa tenersi in concomitanza con il Premio Annibale Ruccello, di cui Cesino ha realizzato le sculture destinate ai vincitori, e cercheremo di contestualizzare il tutto con cura e dovizia di particolari».

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