omicidio Tommasino: 30 anni ai due killer

Castellammare, omicidio Tommasino: 30 anni ai due killer

di Redazione 22 giugno 2016 (Visualizzato 69 volte)

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Castellammare di Stabia (Napoli) – Renato Cavaliere e Catello Romano sono stati condannati a trenta anni di reclusione a testa per l’omicidio di Gino Tommasino, il consigliere comunale stabiese ucciso a Castellammare di Stabia il 3 febbraio del 2009 con 13 colpi di pistola. Il procuratore generale aveva chiesto l’ergastolo per Romano e 30 anni per Cavaliere che è collaboratore di giustizia.

“Ero uno dei capi e avevo carta bianca da Vincenzo D’Alessandro per uccidere chi intralciava i nostri affari e tra loro c’era Tommasino. Chiedo perdono per quello che ho fatto, ho sbagliato”, ha detto il pentito.

Per entrambi gli imputati è arrivato il riconoscimento dell’aggravante del contesto mafioso in cui è maturato il plateale omicidio di camorra, eseguito nel pieno centro di Castellammare di Stabia il 3 febbraio del 2009, con una scarica di proiettili.

Gli altri due killer, Salvatore Belviso e Raffaele Polito, avevano incassato condanne definitive a 18 e 12 ciascuno perché entrambi collaboratori di giustizia.

Durante il nuovo processo d’appello per l’omicidio del consigliere stabiese Cavaliere  aveva ammesso la sua colpa: “Ero il reggente del clan. Avevo carta bianca dal boss Vincenzo D’Alessandro per eliminare le persone che intralciavano i nostri interessi, come Gino Tommasino. Chiedo perdono ai familiari per quello che ho fatto – ha concluso Cavaliere, neo pentito, collegato da un sito riservato – ho sbagliato. Adesso anche loro devono sapere la verità”.

Il processo in Corte d’Assise d’Appello arriva dopo dopo l’annullamento parziale della Cassazione che aveva escluso per entrambi, condannati all’ergastolo nel primo processo, l’aggravante del metodo mafioso, rinviando gli atti nuovamente ai giudici di secondo grado. Sono invece già definitive le sentenze di condanna per Salvatore Belviso e Raffaele Polito, entrambi collaboratori di giustizia.

La manifestazione Stabia Wine Event

La manifestazione Stabia Wine Event, dedicata all’enogastronomia e ai settori che  ruotano attorno al mondo
del beverage & gastronomy

Stabia Wine Event: valorizzazione delle attività produttive sul Golfo di Napoli, torna con un nuovo imperdibile appuntamento in Seconda Edizione, Martedì , 21 Giugno 2016. La manifestazione, dedicata all’enogastronomia e ad altri settori che da indotto ruotano attorno al mondo del beverage & gastronomy si svolgerà in una sola serata, aperta al pubblico e si articolerà in 5 momenti diversi: l’ Opening alle ore 19:00 accoglierà, ad ingresso gratuito, gli operatori del settore, i quali, in direct marketing, si confronteranno con le aziende espositrici.
Attraverso un percorso di degustazione di alcune tra le etichette di vino più prestigiose in Italia e i capolavori di arte culinaria durante il Cooking Show, la kermesse ha l’obbiettivo di promuovere, a livello turistico e commerciale, tutte le aziende presenti e main sponsor che hanno sposato il progetto, tra cui : Grand Hotel La Medusa, che accoglierà i corners tra i profumi mediterranei degli agrumi del suo meraviglio parco, Banca di Credito Popolare di Torre del Greco, Istituto Finanziario che collabora con le piu importanti imprese regionali, G.I.R.Va International Broker, importante Gruppo Assicurativo. Come la scorsa edizione, parte dell’incasso sarà devoluto in beneficenza alla Onlus Trame Africane; testimonial d’eccezione il Presidente di Confassiociazioni International: Salvo Iavarone.

Durante la celebrazione i vari focus si susseguiranno in un interessante itinerario per far vivere un’esperienza sensoriale di gusto, aromatizzata da Segnali di Fumo con la creazione “on live” di sigari artigianali; un momento di sobria osservazione, incorniciato tra le vetture Audi di A&C Motors: Boutique Jobat esibirà la collezione estiva durante l’intermezzo fashion, l’intrattenimento musicale allieterà gli ospiti per tutta la serata. Con tale evento, l’organizzazione Stabia Wine continua il progetto della Valorizzazione del Patrimonio delle strutture di interesse turistico e la cultura enogastronomica locale , creando contaminazioni tra i vari elementi protagonisti, nell’intento di incuriosire, quella parte di pubblico, in particolar modo i giovani, offrendo occasioni di socialità e la possibilità di conoscere ed apprezzare le realtà produttive di aziende di livello nazionale ed internazionale, potendo contare sulla presenza di alcuni tra i più competenti operatori del settore, per valorizzare al meglio la dimensione più importante che gravita intorno al “bere e mangiare di gusto”.

Alfonso Longobardi: «Avanti senza sosta per il riscatto del territorio e della nostra Comunità»

Rilancio del Faito │Alfonso Longobardi:  «Avanti senza sosta, al di là dei partiti, per il riscatto del territorio e della nostra Comunità»

Il Vicepresidente della Commissione Bilancio della Regione Campania Alfonso Longobardi ha rilasciato la seguente dichiarazione:
«I numeri straordinari di visitatori, che in un solo mese di attivazione ha fatto registrare la Funivia del Faito, rappresentano una notizia più che positiva per il rilancio del nostro territorio ed in particolare per la crescita del settore turistico e dell’accoglienza. Proprio in quest’ottica di rilancio e sviluppo eco-sostenibile, con gli uffici regionali preposti, in questi giorni stiamo definendo un ricco calendario di eventi sportivi, culturali e artistici che avranno nei sentieri e negli splendidi siti del Faito una location straordinaria.
La riapertura della Funivia ha determinato un grande entusiasmo non solo tra i turisti e i visitatori ma anche tra gli esercenti, gli sportivi, i cittadini. Con le associazioni di categoria, i comitati civici, le Pro loco locali stiamo arrivando ad una programmazione di iniziative che contribuirà ad incrementare ulteriormente le presenze sul Faito ed in generale sui Monti Lattari e nell’area stabiese.
Gli oltre 5mila ingressi fatti registrare a maggio della Funivia sono il miglior viatico per tenere attivo l’impianto per tutta l’estate.
Avanti senza sosta, al di là dei partiti, per il riscatto del territorio e della nostra Comunità»

Scandalo alla stazione ferroviaria di via Nocera per il gesto indecente di un uomo

Scandalo alla stazione ferroviaria di via Nocera per il gesto indecente di un uomo

Probabilmente era urgente, oppure trattasi di persona senza pudore – o senza qualche rotella – fatto sta che l’uomo che ha deciso di urinare, questa mattina, nella stazione della circumvesuviana di via Nocera (Castellammare di Stabia) ha scandalizzato – e non poco – il pubblico.

Essendo un orario di punta, tanti erano i presenti che hanno assistito – interdetti – all’atto – indecente – dell’uomo; tra l’altro, essendo giunto proprio in quegli istanti a via Nocera il treno diretto a Napoli, anche i passeggeri a bordo hanno potuto assistere allo “show”.

Anonima è l’identità del protagonista di questo bizzarro episodio, sconosciuti sono i motivi che l’hanno spinto a compiere questo gesto senza pudore, senza tener conto degli uomini, delle donne e dei bambini presenti sul posto, provocando qualche risata, ma anche vergogna e imbarazzo.

Luisa Gargiulo

Commento: cara Luisa, ma i servizi Igienici esistono a via Nocera ? Penso che la notizia non sia quella data, ma doveva essere una diversa.

Un presidio permente della Sma Campania per il Faito”

La Beneduce all’assessore Palmeri “Un presidio permente della Sma Campania per il Faito”

Resta altissima l’attenzione di Flora Beneduce, consigliere regionale della Campania in quota Forza Italia, sull’impegno per il rilancio di monte Faito. La componente della commissione regionale che si occupa di Ambiente, Energia e Protezione civile, ha scritto a Sonia Palmeri, assessore regionale al Demanio e Patrimonio, chiedendo un presidio permanente della SMA Campania in grado di garantire la conservazione dello stato dei luoghi  e, al contempo, la tutela dell’ecosistema.

«Gli interventi di somma urgenza, condivisi e fortemente voluti per risolvere i problemi di degrado e abbandono del monte Faito, rappresentano un primo segnale di un percorso di messa in sicurezza e valorizzazione dell’intero complesso – scrive la Beneduce, componente dell’Ufficio di Presidenza, alla Palmeri –Ti rappresento,  tuttavia, la preoccupazione che le aree oggetto di interventi di manutenzione, e dunque fruibili, possano subire atti vandalici di qualsiasi genere, riportando le stesse a condizioni di estremo degrado».  Dunque, l’appello è quello di mantenere un presidio per evitare incuria e garantire sicurezza.

Urgono operazioni di dragaggio e pulizia al porto di via Bonito

“Urgono operazioni di dragaggio e pulizia al porto di via Bonito”. Lo afferma Carlo Carrillo, candidato al consiglio comunale alle prossime elezioni comunali con la lista “Uniti per Stabia”

“Lo specchio acqueo del porto di Castellammare di Stabia va dragato e ripulito per garantire sicurezza e decoro”. Così Carlo Carrillo, candidato al consiglio comunale alle prossime elezioni con la lista “Uniti per Stabia”, a sostegno del candidato sindaco della coalizione di centrodestra Gaetano Cimmino.

“Il porto di Castellammare è il terzo porto in Campania – ha spiegato Carrillo – ed è ricompreso nelle competenze dell’Autorità Portuale di Napoli. Una volta il nostro porto era capolinea di collegamento tra Castellammare e le isole, Sicilia e Sardegna. Oggi è divenuto, a seguito di incuria e mala gestio, un’area portuale impraticabile finanche per i normali collegamenti con l’isola di Capri. – ha continuato il candidato consigliere comunale – Il motivo? L’area, quella interno porto, è intasata di melma e rifiuti di ogni genere presenti sul fondale, al punto da determinare gravi problemi finanche nella più semplice delle operazioni, come quella di salpare l’ancora per la navigazione (sui social è anche spuntato l’hashtag #oballrotraghett). Eppure l’Autorità Portuale di Napoli, da finanziamenti finalizzati concessi attraverso il Por 2014-2020, è in possesso di risorse finanziarie che si aggirano intorno ai 350 milioni di euro. Si tratta di finanziamenti finalizzati che dovrebbero ripartirsi su dodici progetti per realizzare opere di dragaggio ed infrastrutturali mirate a migliorare l’efficienza, la sicurezza e le condizioni ambientali dei porti di Napoli e Castellammare. Questi fondi non potranno essere destinati ad altro”.

In una nota dell’Autorità Portuale è confermata anche la possibilità “di lavorare alla realizzazione delle opere previste consentendo di inserirle, alla voce investimenti, nel bilancio di previsione 2016”.

“Ma guarda caso, a tutt’oggi, – ha affermato Carrillo – ancora non si è provveduto ad approvare il bilancio. Ma nei progetti figura per caso il porto di Castellammare? Sicuramente no, ed il motivo è riconducibile con certezza, oltre alla grave responsabilità politica del centrosinistra, alla mancata  presenza nel cda dell’Autorità Portuale del peso politico di un sindaco competente e risoluto, nonché addentro alle questioni di carattere tecnico-urbanistico. Bisogna restituire alla città un terminale strategico per incentivare lo sviluppo del traffico marittimo”.

Itinerario mariano in vista della festa di Santa Rita.

Itinerario mariano in vista della festa di Santa Rita. Il rione San Matteo si prepara ai festeggiamenti di domenica

La piccola Chiesa dedicata a San Matteo del rione che ha preso il suo nome, nella zona collinare di Castellammare di Stabia, al suo interno presenta un affresco che ritrae alcune scene della vita di Santa Rita, una Santa entrata nei cuori degli abitanti di questo quartiere.

Santa Rita, conosciuta anche come “la Santa delle cause impossibili”, è una delle Sante più amate dal popolo, probabilmente perché la “normalità” del suo vissuto l’ha resa particolarmente vicina alla gente. Santa Rita infatti, prima di diventare monaca agostiniana è stata sposa e madre e infine, vedova. A Santa Rita la vita non le risparmiò nulla, per questo sono molte le donne che si rivolgono a Lei per affrontare le difficoltà dell’esistenza quotidiana.

Come ogni anno, in occasione della festa della Santa, che ricade il 22 maggio, la parrocchia di San Matteo propone un ricco programma di incontri religiosi che, negli anni scorsi, si concludevano con una rappresentazione della vita di Santa Rita, ad opera dei bambini e dei ragazzi dell’Azione Cattolica e dei religiosi attivi nelle varie iniziative parrocchiali.

Quest’anno invece, si sono presentate diverse novità. Se da un lato, si è dovuto rinunciare alla rappresentazione dei momenti salienti della vita di Santa Rita, dall’altro, per la prima volta, è stato seguito un emozionante itinerario della statua della Santa in tre Santuari dedicati alla Madonna: il Santuario della Madonna della Libera, quello della Madonna della Sanità e nella Chiesa di San Giacomo dedicata all’Immacolata Concezione.

Le celebrazioni stanno per volgere al termine, ma di seguito è riportata la locandina dove sono descritti i prossimi appuntamenti:

Cristina Gargiulo

A Francesco Facchinetti - Aspetto ancora una risposta

Leggendo su Twitter

Ho un padre, una madre e quattro fratelli

Ho molti amici e il sogno più bello

Che mi gira dento al cervello

Ogni volta che vado a dormire.

Ritornello

Speriamo che non finisca mai

Se no per me saranno guai

Che vivo da sempre per i miei figli

Che vengono su come dei gigli.

Ho un sogno grande grande,

ma grande come il mio cuore

dove potrei nasconderti

per evitarti i tuoni

ma se poi ci resti dentro

per  un piccolo rumore

rischi di non venirne

mai fuori.

Devi crescere affianco a me

per camminare assieme.

Devi volermi bene

com’io lo voglio a te.

Ce n’ho tanto da parte

che se ti mancherà

è a tua disposizione,

l’arte ci salverà.

Voglio vivere con voi    (rappato da qui in poi)

questo mio sogno.

Ne ho bisogno

come l’acqua fresca.

Ma è diventata ormai

una grande tresca.

Rompiamo il muro

ed andiamo avanti.

Se poi ci fanno santi (cantato)

non mi monto la testa

ma vi prometto

una grande festa.

Tutto il paese fuori

a lucidarsi gli occhi

con lacrime di gioia

che poi saranno fiocchi

di neve immacolata

o zucchero filato

quando sarà Natale

con la sua Cantata.

Ho un amico, una donna e quattro bambini

Ho tanti paesani e un alberello

che mette su frutti ogni giorno

per avere più gente d’intorno.

Se mi arrampico sopra a quel fico

Rischierò di cadere per terra

Vorrei che non fosse uno scorno

Tra raccolta andata e ritorno.

Gioacchino Ruocco

gioacchinoruocco@libero.it

Dopo aver letto le tue parole (Ho un padre, una madre e quattro fratelli…  ) mi è venuto il resto.

la Rf appalti scrive al Comune

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Castellammare. Villa comunale: la Rf appalti scrive al Comune

Da Ciro Serrapica -

June 28, 2016

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Continua il villa-gate. Secondo alcune indiscrezioni, la ditta subentrata alla Ma.Mi. Srl per la riqualificazione della villa comunale, avrebbe scritto una nota al Comune in cui si rende disponibile sin da subito a riprendere i lavori, pur rimanendo “in contenzioso” con il Comune, per quando riguarderebbe il fermo tecnico del cantiere da dicembre a tutt’oggi. Altro problema che si è sollevato nella città delle ex acque qualche giorno fa, riguarda i fondi stanziati per il lungomare stabiese: 2,7 milioni di euro rispetto ai 2,1 milioni di euro previsti. I più mal pensanti hanno additato subito la cifra come la variante che fu bocciata alla Ma.Mi Srl, circa un anno fa, ed uno dei motivi per i quali vide la “cacciata” della stessa ditta milanese. A questo punto è obbligatorio un interrogativo: perché alla Ma.Mi Srl fu bocciata una variante che invece viene accettata alla Rf Appalti Srl? Nel frattempo, però, secondo sempre i bene informati, i lavori dovrebbero riprendere giovedì prossimo, ma visti i tanti rinvii, il condizionale è d’obbligo.

Arredo urbano : l'evoluzione Stabiese.

Castellammare. Arredo urbano : l'evoluzione Stabiese.

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" Se nelle ultime due decadi del secolo scorso l' arredo urbano ha trovato una definizione progettuale, culturale ed economica, negli ultimi anni si è assistito a una significativa evoluzione del termine, che ha acquisito nuove accezioni in rapporto a contesti metropolitani e paesaggistici complessi ed eterogenei." ( Treccani - Enciclopedia Italiana - VII Appendice 2006 ) 

Sembra scritto apposta per la Città delle Acque, un arredo urbano che diventa parte integrante dell'identità locale, di una realtà in decadimento, smantellata fino all'ultima pietra e che non riesce a trovare un modo per risalire da questo ormai scandaloso torpore. Una città che vede i suoi stessi cittadini paladini di un minimo di decoro, cittadini che con scope e paletta cercano di vivere almeno in un minimo di igiene che ormai è giunto a livelli di criticità. Segnaletica scarsa, strade " appezzottate ", marciapiedi che diventano parcheggi, niente verde, niente attrezzature ludiche  per bambini, niente cestini e quei pochi che si trovano in giro sono stracolmi e portano il peso della nefandezza gestionale con addirittura una transenna ben fissata con una catena e tanto di lucchetto.Una transenna che indica " zona a traffico limitato " , ma a chi, alla monnezza? Ed ecco che scattano le denunce dei passanti di Via Catello Fusco che increduli guardano una delle tante strane novità cittadine. L'arredo urbano dovrebbe essere un bene primario e solitamente progettato per soddisfare le aspettative di una comunità desiderosa di vivere in un luogo d'eccellenza, luogo in cui si esprime storia e tradizione e forse non si tratta di un caso, forse quella transenna attanagliata a quel cestino, rappresenta proprio il momento storico di Stabia, momento che dura ormai da troppo quasi a diventare tradizione.

Letto 37 volte Ultima modifica Martedì, 28 Giugno 2016 21:09

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Commento: se la monnezza fa arredo gli stabiesi possono andare fieri di quello che ogni giorno fanno e rinnovano. G. Ruocco

Giornata della cittadinanza attiva

Postato da Carmine Cascone il 27 Giu 2016 in Articoli, Castellammare di Stabia,Primo Piano, Video

Parrocchia di S.A.di Padova. Giornata della cittadinanza attiva

Una giornata dedicata interamente alla cittadinanza attiva. Di mattina l’Eco-day con il Sindaco Pannullo e in serata la festa parrocchiale in attesa del grande appuntamento del 29 Giugno che porterà a un altro traguardo del parroco Don Catello Malafronte: l’inaugurazione del teatro “Karol”.