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Castellammare di Stabia, piazza Vesuviana e via Regina Margherita. Salendo da via Regina Margherita, dopo l’incrocio con la traversa di via Cavour c’è quella di via Giuseppe Romanelli (da via R. Margherita a via Principe Amedeo), ma chi era Giuseppe Romanelli? Ebbene , docente del Ginnasio di Viterbo fu trasferito nel 1890 presso il Ginnasio di Castellammare restando in carica fino agli anni 20 del 900. Nel 1904 scrisse il testo “ Studi di lingua” pubblicato dalla tipografia Vollono. Fu insegnante di Libero D’orsi il quale ne fa menzione nel libro come ritrovai l’antica Stabia. Il D’Orsi ricorda che una “spintarella nel mondo dell’archeologia” gli fu data proprio da questo insegnante che diede alla classe da svolgere il tema “ La morte di Plinio a Stabia”.
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