domenica 6 novembre 2011

PADOVA – JUVE STABIA : 2 - 2

Campo Euganeo - Padova


Più che fermare la corsa del Padova, ieri, la Juve Stabia ha trovato la convinzione di essere una squadra che può restare in serie B senza aspettare il consenso della Federazione che fino ad oggi non gli ha perdonato nulla ed il placet degli altri club che si sono armati ad ogni partita per infliggerle sonore sconfitte.

Il gioco del calcio si fa per vincere, ma a chi pareggia fuori casa darei due punti invece del punto attuale, 4 a chi vince fuori casa e 3 a chi lo fa in casa.

A parte questo ieri la Juve Stabia ha sfiorato la vittoria nonostante le manovre del Padova che ha fatto di tutto per non arrendersi agli avversari. Una trasferta che si annunciava disastrosa stava invece per regalare alla Juve S. un’altra vittoria. Indovinata la formazione e anche le sostituzioni fatte a ragion veduta per soccorrere quelli a fiato corto.

Le segnature due per parte hanno visto andare in gol prima il Padova  al 38' del p.t. con Cacia e al 5' del secondo tempo Mbakogu della Juve Stabia e al  13' del secondo tempo Italiano del Padova su rigore e al 32' Sau della Juve S.

Il resto è storia di occasioni mancate, di iniziative che hanno fatto vedere, almeno per la Juve Stabia, una squadra con la voglia di vincere e di non arrendersi.

Gli elementi per farlo ci sono, speriamo che la serie positiva continui e che l’allenatore sappia dosare sia i giocatori che la loro preparazione che inevitabilmente porterà momenti di stanca e di sfiducia e il fiato corto per qualcuno. Calma e gesso si diceva una volta. Nonostante l’avvio, pur non essendo addentro alla squadra, si incomincia ad avvertire una certa calma.


TABELLINO

PADOVA (4-3-3): Perin; Donati, Schiavi, Legati, Renzetti; Bovo (40' s.t. Ruopolo), Italiano, Cuffa (27' s.t. Jidayi); Cutolo (23' s.t. Drame), Cacia, Lazarevic. All. Dal Canto.

JUVE STABIA (4-4-2): Colombi; Baldanzeddu, Scognamiglio, Molinari (1' s.t. Maury), Dicuonzo; Raimondi (15' s.t. Sau), Davì, Mezavilla, Zito (1' s.t. Erpen); Danilevicius, Mbakogu. All. Braglia.

ARBITRO: Luigi Nasca di Bari

ASSISTENTI: Alessandro Italiani di L'Aquila - Alessandro Raparelli di Albano Laziale

IV UOMO: Fabrizio Pasqua di Tivoli

MARCATORI: 38' p.t. Cacia (P); 5' s.t. Mbakogu (JS); 13' s.t. Italiano su rig. (P); 32' s.t. Sau (JS)

AMMONITI: Zito, Maury, Davì, Mezavilla, Colombi (JS); Cacia (P)

NOTE: 1' rec. p.t.; 3' rec. s.t. - 8000 spettatori CORNER: 4 - 4


GLI  AVVERSARI

Il Calcio Padova S.p.A, già Associazione Fascista Calcio Padova e Associazione Calcio Padova, nota semplicemente come Padova, è una società calcistica di Padova, fondata ufficialmente il 29 gennaio 1910 da un gruppo di padovani guidati da Giorgio Treves de'Bonfili.
Fra i migliori piazzamenti della squadra ci sono il terzo posto nel Campionato di Serie A del 1957-1958, la finale di Coppa Italia nel 1966-1967, la finale nella Coppa Piano Karl Rappan nel 1962-1963, la vittoria della Coppa Italia Semiprofessionisti nel 1979-1980, la finale della Coppa Anglo-Italiana nel 1983 e lo scudetto da parte della formazione Primavera nel 1965-1966.
Occupa il 23° posto nella Classifica perpetua della Serie A, vantando 16 presenze nella massima serie da quando esiste il girone unico, l'ultima nel 1996.
La squadra gioca le sue partite casalinghe nello Stadio Euganeo. I suoi colori sociali sono il bianco con scudo rosso. Attualmente milita in Serie B.


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