I due settimane non si poteva attendere il miracolo, ma
tornano le espressioni fin qui sentite: siamo stati sfortunati, ma con il
lavoro si può ovviare e i rimpianti per quello che poteva essere e non è stato
che già hanno contrassegnato i primi 15 incontri fin qui disputati.
Braglia è stato sostituito ora occorrerebbe sostituire il
portiere e quegli altri due o tre elementi che dormono in campo anche se non
fanno panchina da parecchio.
Non è il mio modo di vedere le cose a renderle più brutte,
sono situazioni che si ripetono e offendono il buon senso e l’intelligenza di
chi vi assiste incontro dopo incontro.
La partita si riduce in ultimo a se quel tiro fosse entrato
in porta; stavo già assaporando i tre punti e la squadra avversaria apparsa
tutt’altro che irresistibile; purtroppo il calcio è fatto di episodi; la buona
sorte ci ha voltato la faccia.
Dicendone una delle mie, ma questi signori che si esprimono
in questo modo, un portiere che continua a stare tra i pali pensando ad altro
rende all’avversario che non ha la voglia di perdere tutto il vantaggio che
desidera per rimontare.
La psicologia forse non fa parte del gioco del calcio ma
qualcuno della Juvestabia farebbe bene ad andare da un psicologo o addirittura
da uno psichiatra.
Non possiamo fare la fine del Pasquale della storiella
raccontata da Totò alcuni anni addietro in una trasmissione televisiva che dopo
tutti gli schiaffi che si era preso concludeva dicendo che lui non essendo
Pasquale non aveva nessun motivo per reagire.
Speriamo bene. Che la lezione che Pea sta impartendo agli uomini
che tiene a disposizione tutti assieme e non uno per volta prendano coscienza e
imparino a tirare la palla in direzione della porta nei punti in cui ci sono
varchi sguarniti per segnare i gol della vittoria e non dell’illusione di
vincere.
JUVE STABIA.
Calderoni, Martinelli, Di Nunzio, Murolo, Zampano, Scozzarella
(40's.t. Doninelli),
Mezavilla, Suciu, Vitale, Baraye (25's.t. Diop), Sowe (27's.t. Parigini)
All. Pea.
BARI:
Guarna, Ceppitelli, Samnik (37'p.t. Polenta), Chiosa, Defendi, Romizi, Fossati, Calderoni (1's.t. Sabelli), Galano, Da Silva, Beltrame (15' s.t. Marotta).
All. Alberti 6.
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