Quando qualcuno si fa voler bene...

Aniello Lascialfari

11 h · 

Stamattina mi è capitato una cosa bellissima:un piccolo gesto, una soliedarità di un grande Gruppo "Quelli di Ludovico" alla mia convalescenza. Una citofonata, un invito ad affacciarmi al mio balcone, la  piazza, quello del Caporivo e una moltitudine di magliette rosse,che al mio apparire si sono animate con un applauso ed un incitamento a tornare presto. Non ho avuto parole, anzi mi sono mancate. Quello affetto espresso da persone semplici, amante della passeggiata mattutina, della natura che nel passeggiare va anche alla ricerca dei tesori naturali di cui è ricca la nostra città, come la "Cascata di Montecopola" nascosta in una selva di frassini ,carpani e castagni,e da tanti fiori,"si dice che le ninfe che popolano i nostri boschi è là che traggono il loro profumo che le accompagna"e stamattina chi sà il buon Ludovico vero lider del gruppo dove li ha condotti,prima della sortita di sotto casa mia,forse alla reggia,o alla scoperta delle carcare, o addirittura costeggiare per un buon tratto l'acquedotto Borbonico, tutta questa ricchezza si trova in quel parco che lo hanno voluti regnanti lungimirante ma poco apprezzato dai politici locali degli ultimi 30 anni,seppure si danno l'aria di pensatori e studiosi,Tornando agli amici gli voglio dedicare un mio piccolo pensiero.Funtane r'o Rè,luoghi di memoria e di storia e perchè nò di racconti di leggende,di ragazze bellissime venute non si sa da dove,dicono,forse dall'acqua fresca di questa fontana,circondata da una vasca bellissima,un prato poco ombreggiato,un raggio di sole illumina e riscalda la nudidità di una fanciulla bionda che danza circondate da farfalle che ne vogliono assaggiare l'assenza,si perchè è un fiore mai visto da queste parti e si distinque in un tappeto di ciclamini,ora il prato emanando un profumo sorprende i tanti visitatori del parco.Questo pomeriggio caldo tinvita a riposare sotto gli alberi fronzuti e la fontana canta col suo getto d'acqua fresca che arriva fino ai primi rami degli alti castagni,in lontananza come un coro si sentono versi di ieri ma sempre attuali perchè inneggiano all'amore alla natura ;intando è tramonto,laggiù il vulcano ha messo il suo sombrero su di un volto che ha preso tanto sole,ora risplende di più in questa notte con una luna che ha preso il suo turno di riposo