domenica 24 novembre 2019

Ancora una frana in via Pimonte a Privati


(ed) – Ancora una frana in v(Red) – Ancora una frana in via Pimonte a Privati, una strada che potrebbe riservare veramente delle brutte sorprese ai cittadini che abitano in quel tratto di strada. Cittadini residenti che conoscono bene i fatti e la storia di quelle mura di contenimento mai sottoposte a manutenzione ordinaria da parte dei proprietari, competenti secondo la legge, a garantire la salvaguardia della pubblica e privata incolumità. Una strada che potrebbe essere utilizzata anche in maniera diversa nel tentativo di trovare uno sbocco naturale, ed una via d’uscita sia a senso unico normale che in emergenza, solo a seguito di due condizioni ben precise, e cioè: La prima sarebbe dettata dalla necessità di allacciare l’ultimo tratto di strada alla rete fognaria comunale, un compito che rientra nelle specifiche competenze di Gori, con la possibilità di captare anche le acque pluviali che per caduta naturale arrivano dalla montagna; mentre la seconda condizione è costituita dalla possibilità di mettere in sicurezza il tratto sterrato privato a monte per poter consentire, successivamente, al comune stabiese la semplice messa in opera della costruzione di una strada che, al massimo, potrebbe misurare intorno a poche centinaia di metri in lunghezza. Il dato più importante che emerge oggi, a seguito dell’inclemenza del tempo, è la necessità di mettere in sicurezza muri di contenimento ormai vetusti e privi di ogni tipo di manutenzione sia ordinaria che straordinaria per cui si rende indispensabile, ed anche con urgenza, procedere ad un sopralluogo tecnico che imponga, laddove se ne ravvisi l’esigenza, di procedere attraverso una diffida ai privati proprietari  attraverso la quale invitare a mettere in sicurezza i muri, di loro proprietà, al fine di garantire la sicurezza di tutti abitanti della zona, proprietari compresi.ia Pimonte a Privati, una strada che potrebbe riservare veramente delle brutte sorprese ai cittadini che a(Red) – Ancora una frana in via Pimonte a Privati, una strada che potrebbe riservare veramente delle brutte sorprese ai cittadini che abitano in quel tratto di strada. Cittadini residenti che conoscono bene i fatti e la storia di quelle mura di contenimento mai sottoposte a manutenzione ordinaria da parte dei proprietari, competenti secondo la legge, a garantire la salvaguardia della pubblica e privata incolumità. Una strada che potrebbe essere utilizzata anche in maniera diversa nel tentativo di trovare uno sbocco naturale, ed una via d’uscita sia a senso unico normale che in emergenza, solo a seguito di due condizioni ben precise, e cioè: La prima sarebbe dettata dalla necessità di allacciare l’ultimo tratto di strada alla rete fognaria comunale, un compito che rientra nelle specifiche competenze di Gori, con la possibilità di captare anche le acque pluviali che per caduta naturale arrivano dalla montagna; mentre la seconda condizione è costituita dalla possibilità di mettere in sicurezza il tratto sterrato privato a monte per poter consentire, successivamente, al comune stabiese la semplice messa in opera della costruzione di una strada che, al massimo, potrebbe misurare intorno a poche centinaia di metri in lunghezza. Il dato più importante che emerge oggi, a seguito dell’inclemenza del tempo, è la necessità di mettere in sicurezza muri di contenimento ormai vetusti e privi di ogni tipo di manutenzione sia ordinaria che straordinaria per cui si rende indispensabile, ed anche con urgenza, procedere ad un sopralluogo tecnico che imponga, laddove se ne ravvisi l’esigenza, di procedere attraverso una diffida ai privati proprietari  attraverso la quale invitare a mettere in sicurezza i muri, di loro proprietà, al fine di garantire la sicurezza di tutti abitanti della zona, proprietari compresi.bitano in quel tratto di strada. Cittadini residenti che conoscono bene i fatti e la storia di quelle mura di contenimento mai sottoposte a manutenzione ordinaria da parte dei proprietari, competenti secondo la legge, a garantire la salvaguardia della pubblica e privata incolumità. Una strada che potrebbe essere utilizzata anche in maniera diversa nel tentativo di trovare uno sbocco naturale, ed una via d’uscita sia a senso unico normale che in emergenza, solo a seguito di due condizioni ben precise, e cioè: La prima sarebbe dettata dalla necessità di allacciare l’ultimo tratto di strada alla rete fognaria comunale, un compito che rientra nelle specifiche competenze di Gori, con la possibilità di captare anche le acque pluviali che per caduta naturale arrivano dalla montagna; mentre la seconda condizione è costituita dalla possibilità di mettere in sicurezza il tratto sterrato privato a monte per poter consentire, successivamente, al comune stabiese la semplice messa in opera della costruzione di una strada che, al massimo, potrebbe misurare intorno a poche centinaia di metri in lunghezza. Il dato più importante che emerge oggi, a seguito dell’inclemenza del tempo, è la necessità di mettere in sicurezza muri di contenimento ormai vetusti e privi di ogni tipo di manutenzione sia ordinaria che straordinaria per cui si rende indispensabile, ed anche con urgenza, procedere ad un sopralluogo tecnico che imponga, laddove se ne ravvisi l’esigenza, di procedere attraverso una diffida ai privati proprietari  attraverso la quale invitare a mettere in sicurezza i muri, di loro proprietà, al fine di garantire la sicurezza di tutti abitanti della zona, proprietari compresi.  

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