Arenile Stabiese palcoscenico per lo sport cittadino

Castellammare - Arenile Stabiese palcoscenico per lo sport cittadino Una bella giornata di sole non poteva essere cornice migliore per la manifestazione organizzata questa mattina dall'amministrazione comunale sull'arenile stabiese. di Stefano Sorrentino StabiaChannel.it

Cronaca	28/09/2013			Share on gmailShare on facebookShare on twitterShare on emailShare on printShare on stumbleupon

Decine di associazioni sportive, invitate dal Comune, hanno portato i loro sport sulla sabbia, alla portata di tutti. Ne hanno approfittato tantissimi bambini che hanno così trascorso una giornata all'insegna dell'allegria e dello sport all'aria aperta. Una festa per tutta la famiglia.”Una bellissima iniziativa”, “i bambini si stanno divertendo” sono i commenti dei tanti genitori e nonni che hanno accompagnato i più piccoli a godere finalmente di un arenile per molti anni mai calpestato e sommerso di erbacce e rifiuti di ogni genere. “L’arenile è diventato un palcoscenico- afferma Giuseppina Amato, assessore allo sport del comune di Castellammare di Stabia- , abbiamo riunito le associazioni sportive con quelle ambientali ma soprattutto abbiamo dato possibilità ai bambini di riacquisire quello che era un proprio spazio”.  “Sono segnali di riscatto possibile- dichiara Nicola Corrado, Assessore all’ambiente- con un pezzetto di città presente quest’oggi sull’arenile stabiese. La strada è allearsi con la città, con i giovani, con le associazioni, con le parti migliori di questa città., con coloro che ci credono. Noi dobbiamo recuperare l’arenile e puntare sulle risorsi ambientali della nostra città che è il vero volano dello sviluppo. Oggi è un’inziativa importante, lavorato con le tante associazioni e con le scuole ma c’è la volontà e la determinazione per andare avanti perché si pensa che questa sia la strada giusta. Abbiamo dei luoghi da recuperare alla civiltà e da sottrarre al degrado. 45000 metri quadrati con vista Vesuvio sono una ricchezza per la città di Castellammare. C’è da depurare le acque, i boschi di Quisisana, c’è una città che deve tornare ad essere bella e solo così si può pensare ad una prospettiva di sviluppo e di futuro”.