mercoledì 18 maggio 2016

Ecco perché non partecipiamo alla competizione elettorale stabiese”

Nicola Cuomo: “Ecco perché non partecipiamo alla competizione elettorale stabiese”

Nicola Cuomo: “Ecco perché non partecipiamo alla competizione elettorale stabiese”

riceviamo e pubblichiamo
NOI DEL COMITATO BENE COMUNE
LE SCELTE FATTE DA UN PD CAMPANO SENZA REGOLE NON CI CONSENTONO DI PARTECIPARE ALLA COMPETIZIONE ELETTORALE
COSTITUIREMO L’ASSOCIAZIONE BENE COMUNE
Noi iscritti e militanti del PD -che con grande convinzione abbiamo sostenuto il Sindaco Nicola Cuomo e la sua Amministrazione abbiamo deciso di non partecipare a questa campagna elettorale avendo visto completamente snaturato tutto il faticoso lavoro di rifondazione compiuto nel PD stabiese dopo l’assassinio di un suo consigliere comunale nel febbraio 2009. A seguito di tale triste e imbarazzante episodio molti esponenti del partito che oggi ricoprono ruoli di spicco, si allontanarono in modo vile e frettoloso aderendo anche al centro destra.
Nel giugno 2010 si ripartì con umiltà riuscendo appena tre anni dopo, con la guida ferma dell’allora segretario cittadino PD poi candidato a sindaco Nicola Cuomo, a vincere le elezioni comunali del 2013 contro la coalizione di centrodestra guidata dal presidente della provincia di Napoli Pentangelo che, all’epoca, godeva dell’appoggio del governatore regionale Stefano Caldoro, del plenipotenziario Luigi Cesaro e di alcuni uomini del governo nazionale (Lupi, Alfano ecc.) i quali scesero a frotte nella nostra città per sostenere i propri candidati.
Si vinse perché si prepararono in tempo le regole per le primarie che si svolsero con entusiasmo ed un sano coinvolgimento della città; si discussero i problemi e le alleanze elettorali; si incontrarono e ascoltarono tantissimi cittadini per la predisposizione del programma elettorale:
FU UN BEL MOMENTO DI DEMOCRAZIA CIVICA.
Le primarie furono un successo di popolo con oltre 6.000 elettori e si svolsero nella più assoluta correttezza e trasparenza consentendo al PD e al suo candidato Nicola Cuomo di affrontare con autorevolezza tutte le consultazioni preliminari e necessarie per la formazione delle liste e la stesura del programma di governo risultato poi vincente.
IN POCO PIÙ DI DUE ANNI l’amministrazione Cuomo con sforzi immensi, data la disastrosa situazione economica e amministrativa ereditata, ha ottenuto importanti risultati quali ad esempio:
  1. 1)  risanamento economico del bilancio comunale dopo l’inevitabile ed obbligato dissesto determinato dalle allegre gestioni del passato da cui si sono ereditati oltre 100 milioni di debiti;
  2. 2)  lotta agli sprechi: via l’auto blu del sindaco, via i cellulari agli assessori, rientro degli uffici nelle strutture pubbliche risparmiando i costosi fitti a privati (es. eliminazione ufficio anagrafe Annunziatella, spostamento ufficio anagrafe dal pastificio Di Nola, eliminazione sede ambito N14), drastica riduzione dei compensi degli amministratori e dei membri del collegio sindacale delle partecipate, per di più ridotte ad una dalle quattro esistenti;
  3. 3)  lotta senza quartiere all’imperante corruzione (che ha portato grazie alle denunce del sindaco alla condanna dell’ex amministratore della Sint e all’imputazione penale di otto amministratori della Multiservizi per ammanchi per oltre 1.500.000 di euro);
  4. 4)  realizzazione concreta di oltre 20 opere pubbliche che qui elenchiamo: asilo nido di via Carducci; impianto di con tre centrali operative presso i carabinieri, la polizia ed i vigili urbani; due impianti sportivi di viale cioè il pallone per la pallacanestro e la pallavolo nonché l’impianto per il pattinaggio artistico su rotelle con annessa tribunetta; parcheggio pubblico di viale delle Puglie; riapertura delle fontane di Salita San Giacomo; ristrutturazione della piazzetta della Maddalena a Quisisana; riqualificazione dell’area boschiva della sorgente di San Bartolomeo e annessa Calcara; realizzazione del sentiero Borbonico di rivo San Pietro con annessa ristrutturazione del ponticello; ripristino di due tratti di strada via Tuoro a Monte Coppola franati; ripristino strada via Fratte dopo rovinoso crollo di un alto muro; deostruzione dai detriti delle bocche di rivo San Pietro nel porto di Castellammare nel mesedi ottobre 2013 e di luglio 2015; rifacimento di corso Alcide De Gasperi con viale alberato e pista ciclabile; ristrutturazione del palazzo comunale delle ancelle adibito ad uffici pubblici; riqualificazione del belvedere della basilica di Pozzano; efficientamento energetico della scuola materna di Ponte Persica con cappotto termico e sostituzione degli infissi e realizzazione di impianto fotovoltaico; efficientamento energetico della scuola materna di Postiglione con realizzazione di palestra esterna e tribunetta; ristrutturazione della scuola media ed elementare Panzini con completamento dopo oltre 35 anni della palestra; ristrutturazione della scuola elementare del seminario di piazza Municipio; ristrutturazione scuola media Stabia e liceo classico Plinio Seniore. Nel Comune di Castellammare di Stabia in 2 anni sono stati realizzati lavori per circa oltre 10.000.000 di euro e sono stati avviati lavori per ulteriori 15.000.000 di euro.E’ UN RECORD STORICO di cui siamo fieri. Abbiamo ascoltato appieno l’appello del presidente del Consiglio Renzi e del ministro Del Rio di realizzare quante più opere pubbliche per non sprecare fondi europei e mettere in circolo denaro e lavoro in aiuto della nostra stagnante economia;
  5. 5)  a breve dovrebbero essere completati i lavori della biblioteca comunale e della ristrutturazione e allargamento dellavilla comunale con piantumazione e cura del verde, interrotti, esclusivamente, per colpa delle ditte che hanno vinto le gare cacciate via coraggiosamente dall’ente per la loro inefficienza;
Inaugurazione del depuratore biologico alla foce del fiume Sarno dopo anni di immobilismo;
Inaugurazione della banchina per mega yacht nel porto stabiese con 5 nuove assunti dei lavoratori dell’ex Stabia porto;
Assegnazione di 1.000 loculi cimiteriali e di 2.000 ossari cimiteriali a cittadini stabiesi che attendevano da oltre sei anni dopo aver pagato gli oneri concessori;
Apertura della mostra archeologica con i reperti di Stabia antica dopo 18 anni di oblio nell’antiquarium di via Nocera che ha portato nella nostra città il premier tedesco Angela Merkel;
Finanziamento di 14 milioni di euro per un parcheggio di circa 150 posti auto sotto la costruenda stazione della circumvesuviana accanto alla villa Stabia denominata “Stabia Scavi”;
L’attuazione del progetto garanzia giovani;
Realizzazione del PAES piano di efficientamento energetico cittadino;
Mantenimento di tutti i servizi essenziali (tasporto e mense scolastiche; asili nido; fruizione delle palestre cittadine; etc ) nonostante il dissesto;
Predisposizione ed invio alla SUA di tre importantissime gare d’appalto in materia di esternalizzazione di tributi, di igiene urbana e di gestione della manutenzione programmata del patrimonio edilizio pubblico e tante altre cose ancora di cui avremo modo di parlare.
Tutto ciò è stato compiuto senza compromessi con i poteri forti e gli interessi particolari ma pensando solo al bene della nostra città!
Oggi, con amarezza, prendiamo atto che gli attuali vertici del PD regionale non hanno mantenuto alcuna promessa in termini amministrativi e politici. Ricordiamo che nell’imminenza delle elezioni regionali del maggio 2015, essi chiesero al Sindaco Nicola Cuomo di ritirare le dimissioni consegnate per la grave spaccatura presente all’interno del Partito Democratico e del suo gruppo consiliare con la promessa di un serio e concreto sostegno all’amministrazione ed alla città. Al contrario ad ottobre 2015 si è verificato lo scioglimento del Consiglio Comunale per le dimissioni contestuali di 13 consiglieri comunali tra cui quattro del Partito Democratico.
COSA HA FATTO IL PD REGIONALE ?
In maniera del tutto contraddittoria e pilatesca non ha espulso i quattro consiglieri comunali del PD (Rosanna Esposito, Francesco Iovino, Rodolfo Ostrifate e Francesco Russo) che contro le indicazioni ufficiali del partito e del gruppo consiliare e le regole statutarie, unitamente a due consiglieri di SEL e di IDV guidati rispettivamente dai segretari regionali Salvatore Vozza e Nello Di Nardo, alleandosi con le opposizioni di centro-destra, hanno determinato lo scioglimento anticipato del consiglio comunale presentando le loro dimissioni congiunte e tradendo il voto elettorale di 18.000 cittadini che al ballottaggio avevano votato Cuomo ribaltando l’iniziale risultato di 18.000 voti al centro destra contro 11.000 al centro sinistra. Tre dei quattro consiglieri traditori oggi sono addirittura nuovamente candidati nelle liste del PD stabiese.
Lo scioglimento del consiglio comunale è stato il frutto di un mero accordo di potere e di interessi individuali contro un’amministrazione coraggiosa che finalmente aveva messo al servizio della città un governo pulito e trasparente. I protagonisti di quella squallida vicenda non erano uniti da alcuna visione strategica comune per il futuro della nostra città se non quella di diventare sindaci.
Alla fine si sono divisi in maniera eclatante (vedi Salvatore Vozza che ha costituito una coalizione di centro sinistra alternativa al PD), o si sono miseramente dissolti (vedi Nello Di Nardo che da segretario regionale di IDV e da ex sottosegretario all’interno e alla agricoltura non è riuscito neanche a fare una lista nella sua città dopo essersi proposto a sindaco a tutti gli schieramenti ed aver ricevuto umilianti dinieghi), oppure hanno fatto buon viso a cattivo gioco (vedi Nicola Corrado che è restato all’asciutto per la terza consiliatura di seguito in quanto ha visto inesaudito il suo atavico desiderio di diventare sindaco ed ora finge di sostenere Pannullo mentre cercherà di condizionarlo insieme ai suoi complici nella caduta dell’amministrazione), oppure sono diventati meri burattini (vedi Toni Pannullo che, pur di fare il sindaco, ha rinunciato al suo ruolo guida ed ha accettato, senza nemmeno aver condiviso un programma con la città, alleanze con liste che si sono formate per incanto in una notte e che contengono anche personaggi di dubbia provenienza). Tali liste, al contrario, sono state sottoposte al vaglio (sic!) del gruppo Iovino-Corrado che ha gestito in maniera dittatoriale la formazione delle stesse e della coalizione. Ci ha inquietato venire a conoscenza tramite alcune denunce riportate dalla stampa che i suddetti personaggi, in un anonimo sgabuzzino di via Plinio il vecchio, sarebbero anche diventati di fatto “certificatori e pubblici ufficiali” delle firme a sostegno delle liste ancora incomplete nell’ultimo giorno di consegna delle stesse.
Da questa situazione caotica, mal gestita e poco garantista in termini di democrazia e legalità abbiamo reputato opportuno prendere nettamente le distanze ed abbiamo avvertito doverosamente e ripetutamente i vertici del PD che la situazione di Castellammare di Stabia era ed è preoccupante tenuto conto anche degli ultimi episodi di cronaca nazionale che stanno colpendo il nostro partito creando non pochi problemi all’opera riformatrice messa in campo dal presidente del consiglio e segretario Renzi.
Ecco i motivi della nostra mancata partecipazione diretta in questa campagna elettorale.
Fiduciosi della coscienza critica dei cittadini stabiesi proponiamo di guardare avanti “con coraggio e controcorrente” e annunciamo la costituzione dell’associazione BENE COMUNE che accoglierà chi intende impegnarsi con spirito di volontariato nel mondo della BUONA POLITICA avendo come obiettivo prioritario il miglioramento della condizione umana ed il progresso culturale e civico delle nostre comunità.

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