Alla fine di questa epidemia

Alla fine di questa epidemia che sarà rimasto do noi ? La nostra antipatia reciproca, la nostra prepotenza o la nostra incoscienza che ci porta a non capire e a fregarcene gli uni degli altri senza percepire che se il corona c’intercetta saremo i primi a soccombere ? Nonostante gli anni sento di non dovermi arrendere ne ai miei vizi, ne alle mie insipienze anche se senza di loro sembra che mi manchi la convenienza di vivere. Sono anni o secoli che le nostre molecole si attraggono, sono anni o secoli che discutendo manifestiamo le nostre diverse appartenenze da pensare che senza di esse non sarebbero le stesse le nostre vite. Vorrei riuscire a farti capire che non sono come tu credi quando rinuncio alla violenza, che continuo ad essere lo stesso di quando ci amiamo, di quando sento il bisogno di te come alter ego non per sentirmi negato ma per farti ascoltare le mie ragioni, di quanto ho sofferto e di quanto ho bisogno di te e degli altri per vivere senza dimenticarti con loro che soltanto così la nostra vita è un tesoro, è un bibbia che ci porta tutti assieme a vivere, istante per istante. quello che siamo figli dell’universo di una materia più viva delle altre che ha mille pensieri per litigare ed amarsi e non soltanto l’istinto… che continua a dannarci fino alla fine che dovremo necessariamente scansare… Gioacchino Ruocco Ostia Lido 11.08.2020 h 09.27