venerdì 17 aprile 2020


Coronavirus, l'esperto della Yale: "Ecco l'arma più efficace"

Alessandro Santin, capo del Disease Aligned Research Team del Cancer center alla Yale University, ha parlato della cura con il plasma dei guariti

Alessandro Santin, co-responsabile della divisione di Oncologia ginecologica e a capo del Disease Aligned Research Team del Cancer center alla Yale University di New Haven, si è espresso sul trattamento dei pazienti affetti da coronavirus attraverso l’uso del plasma dei convalescenti.
Come riporta il Corriere della Sera, Santin ha dichiarato: “In mancanza di farmaci efficaci e con i vaccini lontani ancora 12-18 mesi, non ho alcun dubbio che questa sia l’arma più efficace per fronteggiare l’epidemia di Covid-19″.
L’appello di Santin è quindi quello di raccogliere il plasma delle persone che hanno sviluppato gli anticorpi al virus e utilizzarlo per guarire chi ancora lotta contro la malattia. Il mese scorso è già partito un progetto al Policlinico San Matteo di Pavia, che prevede l’utilizzo del plasma.

Coronavirus, Santin: “Seconda ondata dell’epidemia potrebbe essere peggiore”

Santin ha aggiunto: “La seconda ondata dell’epidemia, dopo la riapertura, potrebbe essere ancora più terribile della prima, e dobbiamo essere pronti a fronteggiarla con delle armi più efficaci di quelle che abbiamo avuto a disposizione finora in Italia”.
“Sia la raccolta che l’infusione di plasma – ha spiegato l’oncologo – sono pratiche di routine in medicina, ben tollerate e con rischi estremamente bassi. La pratica è stata attivata negli Usa, su tutto il territorio nazionale, in meno di due settimane per contrastare nei tempi più brevi possibili la letalità di Covid in quel 20% della popolazione che sviluppa la forma severa, spesso letale, della malattia”.
Santin ha osservato: “Sono stati pubblicati due studi su Jama e Pnas: dei 15 pazienti considerati, tutti con infezione grave, tutti sono sopravvissuti. Peraltro i pazienti con forme severe sono i più difficili da trattare dato che l’immunizzazione passiva è meno efficace rispetto al suo uso nelle fasi iniziali dell’infezione virale”.

Coronavirus, il “vantaggio” dell’Italia rispetto agli Usa

Santin ha poi evidenziato il “vantaggio” dell’Italia rispetto agli Usa: “Il problema è che, a differenza dell’Italia, il pool di donatori convalescenti negli Usa è ancora limitato dato che siamo ‘in ritardo’ di circa 30 giorni nel percorso della pandemia. In Italia i guariti sono 35mila e la stragrande maggioranza di loro ha sviluppato anticorpi neutralizzanti (IgG e IgM), che impediscono l’aggancio del virus al recettore ACE-2: ogni convalescente può donare 2-3 sacche di plasma, salvando altrettante persone ad altissimo rischio di morte”.

VIRGILIO NOTIZIE | 17-04-2020 06:40

Coronavirus, come funziona l'ospedale Cotugno "modello" in EuropaFonte foto: ANSA
Coronavirus, come funziona l'ospedale Cotugno "modello" in Europa

Nessun commento:

Posta un commento

NON E' UNA RECLAME - Come togliere velocemente il ghiaccio dal vetro della vostra auto

  Come togliere velocemente il ghiaccio dal vetro della vostra auto Con un acquisto di pochi euro si risolve un problema piuttosto frequente...